giovedì 28 febbraio 2013

Le responsabilità del Movimento 5 stelle

Sale alta, fomentata dai media di regime, la polemica sulla presunta responsabilità di governo che dovrebbe assumersi il Movimento 5 stelle. Dopo mesi di insulti, di calunnie, di falsi sondaggi e di notizie create ad arte…ecco che il volgo “democratico” ora torna alla carica.L’Italia, quella distrutta dalla corruzione trasversale dei partiti maggioritari (PD e PDL) e minoritari, quella dell’evasione fiscale pari a 120 miliardi di euro l’anno, quella degli stipendi scandalosi di politici e dirigenti di aziende pubbliche, quella al 61° posto come libertà di informazione con giornalai asserviti ad editori e partiti, quella nota in tutto il mondo per il nepotismo e per l’impossibilità dei giovani laureati di trovare un posto senza raccomandazione…si proprio quella chiede a gran voce che il Movimento 5 stelle si prenda le sue responsabilità !Quali ?…sarebbe da chiedere a questi furfanti da quattro spiccioli…quella di dare la fiducia ad un partito che ha il suo leader che ancora deve spiegarci il motivo dei 90.000 euro ricevuti dal signor Riva avvelenatore di una intera città…o al suo fido Vendola, fotografato a tavola con il giudice che lo ha assolto, o a quel partito che gestiva, con il 50%, il consiglio di amministrazione del Monte Paschi di Siena senza accorgersi di quello che stava accadendo… o a quello dei Penati, dei vari inquisiti ed arrestati, degli inciuci con Berlusconi sulla legge per il conflitto di interessi?No…non avete capito…ha proprio ragione Grillo…non si tratta di cogestire, con i ladri, una tranquilla transizione in modo che il movimento sia schiacciato dagli intrighi e dai meccanismi di un palazzo senza vergogna…si tratta di dare una svolta a questo paese…di finirla con i furti, con gli accordi sottobanco, con i privilegi, con la casta, con le raccomandazioni, con il nepotismo, con l’evasione e la corruzione…
Sono questi i mali che stanno uccidendo il paese…e a questi mali non può porre rimedio la malattia…e la malattia è ancora lì, in parlamento, aggrappata ai suoi privilegi e alle sue corruttele…
La malattia va estirpata…in tutte le sue forme, per evitare che si ripresenti…al Movimento 5 stelle la gente ha dato questo compito…finitela di illudervi.

"Quindi improvvisamene gli attivisti del M5S si sarebbero bevuti il cervello. Tutti insieme. Dopo avere combattuto per anni il Pdl e il Pd-L, dopo avere mandato "affa" tutto e tutti, improvvisamente sarebbero tutti per votare la fiducia a Bersani & Co. Lo stesso Pd che ci ha regalato la tassa da 4 miliardi servita a pagare i conti di MPS, che non ha mai fatto la legge sul conflitto di interessi, che va a chiudere la campagna elettorale a Berlino. Lo stesso PD che copia le parlamentarie di Grillo ma riserva i posti chiave per le solite Bindi & Co. Lo stesso Pd di Violante, quello di "abbiamo una banca". Quel PD lì. E questi duri e puri del M5S, arrivati in Parlamento al ritmo di "vi apriremo come una scatoletta di tonno", al primo canto delle sirene di gente corresponsabile di tutto questo sfascio, si metterebbero a invocare l'accordo, addirittura la fiducia, come un qualsiasi partitucolo da prima repubblica? Ma lo sanno questi signori che, se votano la fiducia, si rendono corresponsabili di tutto quello che farà dal giorno dopo il Governo di Bersani & soci? Lo sanno che questi sono vecchi squali della politica, controllano i ministeri e conoscono tutti i trucchi possibili per fare tutto l'ostruzionismo di questo mondo, per cui, conoscendo la tattica della melina meglio di chiunque altro, avendola praticata per intere legislature, prometteranno per l'ennesima volta di tagliarsi gli stipendi, di togliere i rimborsi e tutto il resto, ma poi troveranno tutte le scuse per ritardare fino ad arenare ogni progetto di legge del M5S, mentre cercheranno di far passare nuove ignominie ai danni del popolo italiano, e queste ignominie ricadranno sulla testa del M5S? Forse i titoloni dei giornali, quelli che parlano di base spaccata basandosi su qualche commento su un blog e su una petizione in rete (gli stessi giornalisti che non sanno distinguere "Twitter" da "Tweet", ripetendo grottescamente "ho letto un twitter di tizio e caio" ad ogni ospitata televisiva) sono solo l'ennesima strumentalizzazione giornalistica orchestrata dalla vecchia politica. Forse questa Viola Tesi che all'improvviso spunta fuori dal nulla, con una petizione pro fiducia (pro Pd) in rete, guarda caso su un sito che nulla ha a che fare con il M5S, raccogliendo magicamente decine di migliaia di firme, non è esattamente espressione della base del Movimento. Potrebbe mai esserlo una che fino a un paio di mesi fa almeno militava convintamente nella base del Partito Pirata? Lo stesso partito pirata che deve vedersela con quel Marco Marsili che proprio durante le scorse elezioni, sbugiardato da Anonymous o chi per essi, cospirava contro il M5Scercando di distruggerlo? Ed ecco, cliccando qui, una delle tante conversazioni che provano la sua partecipazione attiva nella base del Partito Pirata. Può una attivista convinta di un altro movimento, a uno o due mesi dalle elezioni, diventare come per magia espressione della base del M5S ed essere rilanciata, in primis da Repubblica, il giornale della tessera numero uno del PD (De Benedetti), con la sua petizione pro Pd (adesso capite la ragione delle regole sulle candidature di Grillo)? E le 75mila firme raccolte, come per magia, in meno di 48 ore, sono della base del M5S? Cosa dà cotanta sicumera ai signori giornalisti che fanno i titoli? Fanno le pulci a una che non conosce il numero esatto dei senatori della Repubblica, e poi sparano titoli così palesemente scollegati dai fatti? Già, perché è evidente che se una di un altro partito viene spacciata per una rappresentante della base del M5S solo perché pubblica una lettera su un sito qualunque, con la stessa nonchalance si possono far votare decine di migliaia di militanti di un qualunque altro partito sotto a una petizione qualsiasi e poi spacciare le firme come la prova evidente che la base del M5S (o quella dell'ultimo partito della Nuova Guinea) è compatta contro il suo leader. E si può perfino arrivare a colonizzare un intero blog, con iscrizioni mirate dell'ultima ora. Tant'è vero che alcuni, tra i firmatari, non si fanno neppure scrupolo di mascherare il fatto non solo di non essere appartenenti alla base del Movimento Cinque Stelle, ma neppure di essere espressione di quegli 8 milioni e mezzo di italiani che hanno condiviso e votato le proposte di Grillo: Cari "grillini" (a me questo termine potete passarlo): voi siete arrivati adesso con le valigie di cartone, ma questi conoscono l'arte di mettervelo in quel posto meglio di chiunque altro, avendo una lunga scuola alle spalle. Cercate di non farvi fregare e rimettete, con lucidità, ogni tassello al suo posto. Voi, per la vostra storia e per la natura radicale delle vostre rivendicazioni, che sono quelle che gli italiani vi hanno chiesto esplicitamente di portare avanti, non potete votare la fiducia a un partito che si è reso corresponsabile dello stato in cui versa questo Paese. Tutt'al più, se proprio Pd e Pd-L ci tengono alla governabilità, possono sempre votare, loro, la fiducia al primo Governo targato MoVimento 5 Stelle."Claudio Messora

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