E' una piccola lavatrice portatile battezzata con il nome di Orbit. Ha una particolarità: non richiede di essere collegata alla rete idrica. Infatti, Orbit non utilizza acqua, ma ghiaccio secco.
L'idea è del designer Elie Ahovi che ha progettato questo modello, ancora in fase sperimentale, per Electrolux . Questa lavatrice potrebbe rappresentare una soluzione ecologica in quanto non necessita di acqua né di detersivi.
Come riporta il sito TuttoGreen.it Orbit "sfrutta una reazione chimica del biossido di carbonio (più noto come ghiaccio secco) che altro non è che anidrirde carbonica allo stato solido. Ad una certa pressione sublima in forma gassosa e il getto, ad altissima velocità, provoca l'eliminazione dello sporco dagli indumenti. Dopo aver esaurito il suo potere pulente il gas si ritrasforma in ghiaccio secco per numerosi altri utilizzi."
La piccola lavatrice, viene alimentata da una batteria circolare al cui interno è collocato il cestello. Ed è proprio la batteria a generare il campo magnetico che sposta il cestello attirandolo a sé. Quando poi la resistenza cala, il cestello cade. Ed è proprio questo movimento che permette di lavare e asciugare il bucato.
Se da una parte, il consumo di acqua e detersivi è azzerato, dall'altro c'è da valutare il consumo energetico per caricare la batteria e raffreddare il cestello al punto di ritrasformare il gas in ghiaccio secco.
L'idea è del designer Elie Ahovi che ha progettato questo modello, ancora in fase sperimentale, per Electrolux . Questa lavatrice potrebbe rappresentare una soluzione ecologica in quanto non necessita di acqua né di detersivi.
Come riporta il sito TuttoGreen.it Orbit "sfrutta una reazione chimica del biossido di carbonio (più noto come ghiaccio secco) che altro non è che anidrirde carbonica allo stato solido. Ad una certa pressione sublima in forma gassosa e il getto, ad altissima velocità, provoca l'eliminazione dello sporco dagli indumenti. Dopo aver esaurito il suo potere pulente il gas si ritrasforma in ghiaccio secco per numerosi altri utilizzi."
La piccola lavatrice, viene alimentata da una batteria circolare al cui interno è collocato il cestello. Ed è proprio la batteria a generare il campo magnetico che sposta il cestello attirandolo a sé. Quando poi la resistenza cala, il cestello cade. Ed è proprio questo movimento che permette di lavare e asciugare il bucato.
Se da una parte, il consumo di acqua e detersivi è azzerato, dall'altro c'è da valutare il consumo energetico per caricare la batteria e raffreddare il cestello al punto di ritrasformare il gas in ghiaccio secco.
Tratto da www.cadoinpiedi.it
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