domenica 2 giugno 2013

Chi dice la Verità, prima o poi verrà scoperto !!



Se un "macchinista solo" durante la condotta del treno fosse colto da malore improvviso in una galleria, su un viadotto, su linee ferroviarie inaccessibili alle auto, ecc., come verrebbe soccorso e in quanto tempo?
Se ci fosse la concomitanza del malore del "macchinista solo" e del malore di qualche viaggiatore in tali circostanze come si organizza il soccorso?
Se ci fosse la concomitanza del malore del "macchinista solo" e un'avaria alla locomotiva in galleria, su un viadotto, ecc., il capotreno che non sa né condurre il treno né operare sul Mezzo di Trazione, come gestirebbe il tutto e magari anche eventuali crisi di panico dei viaggiatori?

A modesto parere di un RLS l’infortunio/malore improvviso del macchinista unico/solo durante la condotta del treno, potrebbe contemplare una situazione di “degrado” della sicurezza ferroviaria la quale ha un NESSO DIRETTO CON LA SICUREZZA DEL LAVORO.

.................Parlano gli operai. Che cosa è successo il 30 ottobre al movimento ferroviario dell’Ilva? «Siamo  un’ottantina, sotto i trent’anni. Un accordo nel 2010 dispose che in  certe manovre restasse un solo operatore — prima erano tre, poi, coi  radiotelefoni, due. Alla fine prendere o lasciare, “c’è una ditta pronta  a sostituirvi”. Il nostro delegato, Eligio, scrisse: “È indiscussa la ferma volontà dei lavoratori di non accettare nessuna ipotesi che preveda l’armamento a un operatore dei locomotori, per la sicurezza”. Eligio poi non fu rieletto… Sulla monetizzazione, leggi  il verbale: “Le  parti convengono la somma di euro 450 lorde, quale una tantum strettamente legata alla realizzazione della nuova organizzazione del  lavoro”! «Il radiotelefono a volte non funziona, o ha interferenze. C’è ancora un km senza luce, una discesa stretta, a binario unico, il soccorso impossibile. Ci lamentavamo, prima o poi succede qualcosa. Il  30 ottobre è morto Claudio, schiacciato. Ha dato l’ok per radio, poi non si è sentito più niente. Non c’è stato un vero allarme, hanno mandato a vedere uno che lavora vicino. Dicono che in 18 minuti si è completato  il soccorso: ma prima ne erano passati 50. Era solo, nessuno sa com’è andata. Da un mese ci tormentiamo e non lo sapremo mai. L’unica prevenzione è il secondo operatore. Se sei solo, qualunque incidente diventa micidiale: scivoli dalla scaletta e puoi finire sotto, se uno non frena. Dici: la scaletta era umida, ti dicono: è la tua negligenza,  dovevi stare attento............................. 

Nessun commento:

Posta un commento