venerdì 23 novembre 2012

Colpito da infarto a Porta Susa ma il Frecciarossa non si ferma

Un uomo di 56 anni che si era sentito male poco dopo la partenza del treno da Torino, viene fatto scendere solo a Rho e muore sull'ambulanza nel tragitto verso l'ospedale. I passeggeri polemici: "Avere un malore su un treno ad alta velocità significa perdere la vita"


Colpito da infarto a Porta Susa ma il Frecciarossa non si ferma

Se un "Macchinista Unico/Solo" durante la condotta del treno fosse colto da malore improvviso in una galleria, su un viadotto, su linee ferroviarie inaccessibili alle auto ecc, come verrebbe soccorso e in quanto tempo?

Se ci fosse la concomitanza del malore del "Macchinista Unico/Solo" e del malore di qualche viaggiatore in tali circostanze come si organizza il soccorso?

Se ci fosse la concomitanza del malore del "Macchinista Unico/Solo" e un'avaria alla locomotiva in galleria, su un viadotto ecc, il capotreno che non sa né condurre il treno né operare sul Mezzo di Trazione, come "gestirebbe" il tutto e magari anche eventuali crisi di panico dei viaggiatori?

TALI DOMANDE NON POSSONO ESSERE PIU’ INEVASE.

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