GENOVA – “In Italia non si possono fare tagli? Una balla colossale”, afferma Grillo nell’ultimo post del suo blog, “i soldi ci sono, basta andare a prenderli”. Dove trovare i finanziamenti per evitare a “Rigor Montis” – così chiama il presidente del Consiglio il leader di 5 Stelle – di “mendicare con il piattino in mano per chiedere agli Stati europei di comprare i nostri titoli per non fallire”, è risaputo, a parere del comico genovese (sopra: immagini comizio di Beppe Grillo a Parma, maggio 2012).
I “privilegi del sistema”, sono il “ramo di connivenze, di roba dello Stato affidata agli amici, di opere inutili come la Tav, di sperperi colossali senza ritorno occupazionale”, su cui poggia la “casta”, secondo Grillo, se si taglia quel ramo, crolla tutto.
“Iniziamo dalle pensioni d’oro”, dice Grillo. “Che gridano vendetta al cospetto di Dio, degli imprenditori suicidi, degli operai in mezzo a una strada, delle devastazione del tessuto produttivo delle PMI (piccole-medie imprese), degli esodati presi per i fondelli”.
E poi prosegue con gli esempi concreti il leader del Movimento 5 Stelle: “sono 100 mila e valgono 13 miliardi all’anno”. E non si tira indietro al momento di fare nomi e cognomi. “Giuliano Amato prende 31.000 euro lordi al mese, 9.000 di vitalizio da ex parlamentare, 22.000 dall’INPDAP da ex professore universitario”. GUARDA GALLERIA FOTO GRILLO A QUARTUCCIU
“Oliviero Diliberto ha diritto a 7.959 euro dall’età di 51 anni, Franco Giordano a 6.203 euro dall’età di 50 anni, Waterloo Veltroni 9.000 euro da quando aveva 49 anni”, prosegue con la lista dei parlamentari, Grillo.
E infine domanda: “Come vi sentite adesso? Siete ancora in grado di pagare la cartella di Equitalia con il sorriso sulle labbra…?”. In piena riflessione sulla “casta”, Grillo, come al solito, non fa giri di parole.
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