Questa manovra infame l'abbiamo visto altre volte in questa sciagurata repubblica e sempre quando il Governo traballava o veniva indicato dalla gente come il maggiore nemico di questo paese. Se pensiamo poi che in una noticina del Trattato di Lisbona c'è la possibilità di ripristinare la pena di morte in caso di rivolte popolari, il quadro è completo. Il prof. Albrecht Schachtschneider, uno dei quattro giuristi che stilarono uno storico esposto contro il Trattato di Maastricht, ha spiegato come la pena di morte venga reintrodotta alla chetichella. Non è citata nel testo del trattato, ma in una nota di una nota a piè di pagina. E chi accetta il Trattato di Lisbona accetta con ciò anche la Carta dell'Unione Europea,la quale proclama:"La pena di morte è abolita", ma poi rimanda ad una nota a piè di pagina, in cui si legge: "Eccetto che in caso di guerra, di disordini, di insurrezione". La cosa è di estrema gravità giuridica. E' una minaccia per tutti di finire come la Siria!". viviana v., Bologna
Tratto da www.beppegrillo.it
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